La nostra storia

Siamo partiti da qui
Benvenuti su Tecnicalndo 3D, azienda odontotecnica all’avanguardia, con una storia radicata nel cuore di Roma sin dal 1960. La nostra avventura ha inizio grazie a Claudio Iaia, un pioniere del settore e un punto di riferimento per la comunità odontotecnica romana.
Con oltre mezzo secolo di esperienza, siamo cresciuti mantenendo viva la passione e l’impegno che hanno caratterizzato il nostro fondatore. Dal suo esordio come giovane apprendista nel laboratorio di famiglia, il nostro attuale leader ha guidato con successo Tecnicando 3D verso l’era digitale, abbracciando innovazioni che ci posizionano oggi tra i leader del settore.
Nel 1988, Giuliano Iaia, raccoglie l’eredità del padre e assume la gestione del laboratorio, investendo nella formazione continua e nella ricerca di nuove tecnologie. La svolta è arrivata con l’integrazione del digitale nei nostri processi produttivi, una scelta che ci ha permesso di collaborare all’inizio con partner di prestigio come Orazio Cyrtina, contribuendo a fare di noi un punto di riferimento per le lavorazioni in zirconia e altre innovazioni CAD.
Nel 2011, abbiamo iniziato a produrre autonomamente, trasformandoci in un centro di fresaggio e innovazione, e nel 2019, abbiamo inaugurato la nostra moderna sede di 700 metri quadrati. Questo spazio è dedicato alla produzione, alla ricerca e alla formazione, accogliendo professionisti del settore in cerca di qualità e avanguardia tecnologica.
Oggi, Tecnicando 3D è un partner fidato per odontoiatri e aziende, offrendo soluzioni avanzate in flussi digitali, protesi implantari guidate, dime chirurgiche, membrane in titanio e modelli anatomici 3D. Siamo orgogliosi di fornire non solo prodotti di alta qualità, ma anche formazione specializzata per i nostri colleghi del settore.
La nostra storia è una testimonianza di dedizione, innovazione e crescita continua. Siamo lieti di invitarti a far parte della nostra azienda, condividendo la nostra passione per il nostro lavoro, sia come partner che come cliente.
